Billie Eilish: è uscito il secondo album "Happier than ever"

30.07.2021

Cinque anni dopo Ocean Eyes, Billie Eilish solleva definitivamente il suo sguardo dolce come il mare e azzurro come il ghiaccio dai misteri dell'oceano e vola oltre la via lattea con il nuovo album Happier Than Ever. Col singolo del 2016 aveva invaso il mondo, oggi, col nuovo lavoro, lo ha conquistato. Non ha nemmeno vent'anni. La giovane artista di Los Angeles sprigiona allegria pur con un senso greve che respira tra i versi, a partire dal primo brano, upo, con una voce ruvido dove lei dice I'm getting older, sto invecchiando. Il peso che sente sulle sue spalle è un peso che ha cambiato gli equilibri della musica fin dall'uscita del suo album d'esordio When We All Fall Asleep, Where Do We Go?: un successo planetario che ha visto il web popolarsi di cantautori, di menestrelli, di aspiranti Billie Eilish. In Happier than Ever la diciannovenne losangelina archivia la sua fase adolescenziale con certe sue sfumature splatter ed entra in una età adulta con la consapevolezza che c'è il mondo intero a osservarla e non tutto con uno sguardo benevolo e infatti in Overheated sfiora il tema degli heater mentre NDA chiede, con ironia e un beat sensuale, al ragazzo che la segue a casa di siglare un accordo legale. Sembra di sentirlo davvero nella sua voce e nei testi il peso sulle spalle. Non c'è un angelo a proteggerla, c'è un senso forte di apprensione interiore. Il tema dei rapporti interpersonali è anche in Your Power (brano che apre il disco) e Getting Older, ma è una visiona malata, costrittiva, è quella che nei paesi di lingua anglosassone chiamano sexual coercion. I due pezzi si inseriscono nel vero tema dell'album, la pressione e gi effetti negativi della fama: stalker, privacy inesistente, relazioni che si logorano. Emblematiche, in questo senso, My Future, dove Billie esamina il rapporto tra l'amore e la crescita della sua carriera e Happier than ever dove si domanda quanto la sua storia d'amore può essere condizionata da quello che lui legge di lei su internet e nelle interviste. Dal punto di vista strettamente sonoro, rispetto al lavoro precedente la musica sembra più timida, quasi abbia il timore di disturbare i tormenti di Billie Eilish. Dalla ballad al synth atonale, dal guizzo d'elettronica a un ritmo percussivo, quasi ossessionante ma mai stucchevole, molto black, la musica è una dolce compagnia di questo viaggio nel mondo di una popstar planetaria che racconta il brutto dell'essere famosa senza annoiare, senza cedere alle tentazioni del vittimismo come è accaduto a molti suoi colleghi. L'aspetto desolante della celebrità imperversa oltre che nella già citata Overheated anche in Not my responsability. La vita di Billie va sua due binari che sono quelli di Getting Older: da una parte la gratificazione e dall'altra l'angoscia per le aspettative, sempre più alte, e il circondario di (presunti) amici che svolgono la professione di adulatori. Ed è per questo sue essere Persefone, sei mesi agli inferi e sei sulla terra che si sente vecchia. A soli 19 anni. Stretta da quel pitone di 36 chili che, nel deserto della Simi Valley in California, è protagonista, insieme a lei, del video di Your Power. Allentata la morsa del maestoso rettile Billie Eilish potrà finalmente sentirsi una ventenne.