Concerti, danza, installazioni e film al Festival Aperto

13.09.2022

Concerti, danza, spettacoli, installazioni e film per andare oltre le apparenze: il Festival Aperto della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia torna dal 16 settembre al 19 novembre prossimi con 49 appuntamenti. Realizzata come di consueto in collaborazione con il Reggio Parma Festival, la manifestazione si propone ancora una volta di leggere il presente, con uno sguardo al futuro, perché "vedere oltre è lo stesso impulso, cruccio e motivo d'essere del teatro, di questa complessa arte materiale, e delle persone che vi operano". Così il Teatro Municipale Valli, l'Ariosto, la Cavallerizza, la Sala Verdi e il Parco del Popolo accoglieranno musicisti, danzatori, circensi, performer, coreografi, artisti italiani e internazionali attraverso nuove reti e collaborazioni per interrogare la contemporaneità, percorsa in lungo e in largo da mai soddisfatta curiosità per la sperimentazione e l'innovazione dei linguaggi delle arti dello spettacolo dal vivo. L'inaugurazione spetta a Oumou Sangaré, del Mali, grande voce, autrice e star della musica africana, ambasciatrice Onu dei diritti sulle donne. E poi la danza ad occupare un posto di rilievo con il Nederlands Dans Theater 2, una delle più importanti compagnie di danza contemporanea del mondo, con tre coreografie di Marco Goecke, David Raymond & Tiffany Tregarthen e Nadav Zelner; il Ballet Preljocaj e il Ballet de L'Opera National di Bordeaux lavoreranno assieme sulle musiche di Thomas Bangalter in Mythologies; mentre musica barocca e danza contemporanea si combineranno nella nuova produzione di Aterballetto in collaborazione con l'Orchestra Toscanini di Parma. Dopo il concerto inaugurale, la musica torna con la nuova opera-cabaret Pierrot Redux di Massimiliano Viel, con la regia di Filippo Andreatta, ispirata a Schoenberg del quale poi Cristina Zavalloni con mdi ensemble diretto da Marco Angius, canterà la versione originale del Pierrot Lunaire. Non mancheranno gli omaggi ai 100 anni di Pier Paolo Pasolini e a quelli di Iannis Xenakis e ai 30 dalla morte di Olivier Messiaen. Ancora musica con l'Orchestra Nazionale della RAI in un concerto in condivisione con la stagione di Concerti de I Teatri, dedicato a Stravinskij, Shostakovich e Filidei.