Irama: "Terzo? Sono triste, avrei voluto esibirmi. La performance live è sacra, però sono contento che il brano sia piaciuto"

04.03.2021

Dopo la scuola in DAD, c'è anche il Festival di Sanremo in DAD. Irama vive la strana sensazione di essere spettatore di se stesso. Tornato a casa e ancora in isolamento fiduciario dopo il contatto con positivi nel suo staff, è ancora in gara grazie all'escamotage di mandare in onda le registrazioni video delle sue prove. E quello che sembrava potesse essere uno svantaggio, al momento si sta rivelando una mossa a suo favore. Nella classifica generale, elaborata con il voto della giuria demoscopica, il giovane cantautore è sul podio al terzo posto con La genesi del tuo Colore. Ma è un successo agrodolce. "Quando Amadeus ha letto la classifica, per me è stato l'apice della tristezza, un momento di estremo sconforto. Avrei voluto esibirsi, far vedere quello che avevo preparato e che invece mi è sfuggito dalle mani", racconta amareggiato Filippo (vero nome all'anagrafe), raggiunto al telefono. "Intorno a me ho sentito amore e sostegno, ma niente mi ridarà quello che ho perso", si sfoga aggiungendo subito dopo che "non mi sto lamentando, sia chiaro, la salute è sempre al primo posto e ringrazio Amadeus e tutti i colleghi per avermi teso la mano, ma l'amaro rimane". Negativo al tampone molecolare, se lo richiamassero anche in extremis per risalire sul palco, magari anche per l'ultima sera, sarebbe pronto. "Andrei di corsa, ma non so se si riuscirà a trovare una soluzione". Intanto si gode la soddisfazione di un brano che è piaciuto. "Mi sono rivisto anche se non amo farlo: mi mette più ansia dell'esibizione stessa. Però per me quella era una prova generale, non la performance live, che è un'altra cosa e per me è sacra, mancava la grinta che porto dal vivo". Anche stasera, serata dedicata alle cover, si vedrà una registrazione. Irama ha scelto Cirano di Francesco Guccini, omaggio al cantautore che rappresenta, per lui, un importante riferimento. La cover è arricchita da un'intro inedita del Maestro. "non l'ho sentito in questi giorni, non voglio disturbarlo, ma prossimamente ci sarà modo di avvicinarsi di più".