John Eliot Gardiner inaugura la 41ª edizione del Bologna Festival

28.04.2022

Annullato nel 2020 a causa della pandemia, l'appuntamento del Bologna Festival con sir John Eliot Gardiner torna quest'anno per il concerto inaugurale della 41ª edizione della manifestazione, il 2 maggio alle 20:30 all'Aditorium Manzoni. Questa volta il celebre direttore inglese torna a Bologna con i suoi English Baroque Soloists, una delle sue due orchestre (l'Orchestre Revolutionnaire et Romantique l'altra), per propore un programma che accosta pagine sinfoniche di Haydn e di Mozart. Interprete, studioso, attivista musicale, Gardiner (che dopo l'abbandono di Mario Messinis della direzione artistica di Bologna Festival, è stato un candidato alla successione) imprime ad ogni sua attività un intarsio costante tra rigore e immaginazione, precisione e fantasia. Disciolti in una inesauribile capacità di 'seduzione' sonora. Una attitudine messa in luce, inizialmente, nel repertorio barocco, ma che da molto tempo applica anche al classicismo e al sinfonismo preromantico. Su questo crinale, non privo di inquietudini e di zone d'ombra, si pongono i tre capolavori di Haydn e di Mozart che dirigerà sul podio degli English Baroque Soloists, fondati nel 1978. Composta nel 1795, penultima delle cosiddette sinfonie londinesi, la Sinfonia N.103 di Haydn si apre con un sommesso rullo di timpani che si riascolta anche verso la fine del primo movimento. Venne eseguita per la prima volta a Londra, con la concertazione dello stesso Haydn, seduto al cembalo. A seguire la Sinfonia concertante per violino e viola di Mozart, concerto doppio in piena regola, con il violino solista di Kati Debretzeni e la viola di Fanny Paccoud. È considerato uno dei massimi risultati raggiunti da Mozart nel genere della composizione per orchestra e strumenti solisti, dove in costante e articolato dialogo, violino e viola scambiano tra loro idee musicali solenni, imponenti o cantabili; intensa la scrittura sinfonica di questa pagina composta a Salisburgo nel 1779. La serata sarà completata dalla Sinfonia N.39 in mi bemolle maggiore, uno degli ultimi capolavori sinfonici di Mozart.