Julia Krahn a Napoli, memorie da un lager siberiano

11.04.2022

Tra musica, poesia ed arte, il 12 aprile a Napoli, la Fondazione Pietà de' Turchini ospita in stagione l'artista Julia Krahn. "Una nuova serata di respiro europeo - sottolinea Federica Castaldo, presidente della Fondazione - dopo il successo del concerto di Lina Tur Bonet di domenica scorsa. Appuntamenti che sono frutto della cooperazione, ormai consolidata, tra la nostra Fondazione e le sedi cittadine degli istituti di cultura Cervantes e Goethe". Musica e poesia sono il medium che utilizza Julia Krahn per affrontare il delicato tema della prigionia e della persecuzione. Una condizione aberrante, oggi di grande attualità, che ritroviamo in gran parte delle pratiche belliche più deleterie senza distinzione politica e credo religioso. Martedì 12 aprile (ore 20:30), nel complesso monumentale di Santa Caterina da Siena, l'artista tedesca presenta a Napoli lo spettacolo intitolato "Hilde - L'eterno ritorno di Lutz". In scena un originale progetto poetico e musicale, realizzato in collaborazione con Musica Etcetera di Lubecca, in cui si evoca il ricordo e la memoria della straziante prigionia di Ludwig Hüsch (il nonno dell'artista) in un lager siberiano. Attraverso le cartoline postali indirizzate all'amata moglie Hilde, ritrovate da Julia Krahn nella soffitta della avita casa di Aquisgrana, il nonno Ludwig vinceva l'orrore della sua condizione allontanando così la paura, l'isolamento e la distanza, il freddo e la fame. Amore che si traduce in poesia nel racconto che ne fa l'artista e nelle musiche (di Beethoven, Mendelssohn-Bartholdy, Schubert, Nietzsche, Mahler, Schumann, Poulenc, Skrjabin) scelte da Edoardo Toffoletto ed eseguite al pianoforte da Ester De Stefano, che ne sottolineano, via via, temperature e suggestioni. L'incasso della serata sosterrà le attività di Save the Children-Ukraine. (