Il gruppo Kodō in Italia: a febbraio ritornano i tamburi nipponici a Roma, Milano e Firenze 

15.12.2021

Dopo quattro anni di assenza dall'Europa torna il gruppo Kodō, i più celebri tamburi giapponesi dall'isola di Sado, impegnati nel tour mondiale One Earth 2022 con il quale celebrano il quarantesimo anniversario di attività. Tre le date italiane, tutte a febbraio: il 20 a Roma, Auditorium Parco della Musica; il 22 a Milano, Teatro dal Verme; il 26 a Firenze, Teatro Verdi. Dal primo tour mondiale con la storica esibizione di Berlino nel 1981, il gruppo di percussionisti Kodō si contraddistingue per la capacità unica di restare fedele alla millenaria tradizione del taiko, il tamburo giapponese, pur continuando ad aprirsi a nuovi orizzonti per rinvigorire questa forma d'arte contaminandola con la danza contemporanea, il mimo e le arti visive più raffinate. Il gruppo originario, Sado no Kuni Ondekoza, venne fondato dieci anni prima, nel 1971. Il tour europeo, intitolato Tsuzumi, celebra quindi questa doppia ricorrenza e ruota intorno al luogo dove tutto ha avuto inizio mezzo secolo fa, l'isola di Sado. ''Solo riflettendo sul passato - dicono gli artisti - comprendiamo il presente. Tsuzumi è una metafora dell'isola di Sado, che incarna la genesi di Kodō e diventa il punto di partenza del prossimo capitolo della sua storia''. Ogni tamburo taiko, spiega Funabashi Yuichiro, leader del gruppo - ''è realizzato grazie alla collaborazione tra la natura e gli uomini. L'unico modo per vivere appieno nei riverberi eterei eppure primordiali di questo strumento viscerale è ascoltarlo dal vivo e senza mediazioni, nel momento dell'esecuzione''. In giapponese la parola Kodo ha due significati: il primo è "battito del cuore". Il suono del grande taiko si dice somigli al battito del cuore della madre così come può essere percepito dal bambino quando ancora si trova nel grembo materno. Il secondo è "bambino del tamburo" e allude alla volontà di suonare con la semplicità e l'animo puro dell'infanzia. Il gruppo ha confermato con soddisfazione le tre tappe italiane, le stesse che erano state cancellate nel marzo 2020 per l'annullamento del tour a causa della pandemia.