Si è spento il compositore greco Vangelis, firmò la colonna sonora di Blade Runner

20.05.2022

Detestava apparire in pubblico: ai tempi degli Aphrodite's Child, quando il trio greco era all'apice del successo internazionale, si rifiutò di partire in tour per restare a casa ed elaborare le sue mille idee. Vangelis Papathanassiou, conosciuto semplicemente come Vangelis, è morto a Parigi a 79 anni. Premio Oscar per le musiche di Momenti di gloria, aveva composto la colonna sonora di Blade Runner, divenendo in pochi anni un autentico innovatore del concetto di musica da film. Nato in Grecia nel 1943, Evanghelo O. Papathanassiou aveva dimostrato un grande talento fin da bambino, divenendo in pochi anni un formidabile polistrumentista. Dopo aver fatto parte dei Forminx, insieme a Demis Roussos e Anargylous Kolouris fondò gli Aphrodite's Child. Nel 1968 il trio decise di allontarsi dalla Grecia, funestata dalla dittatura dei colonnelli, per tentare l'avventura in Inghilterra. Il viaggio prevedeva uno scalo a Parigi e a causa di mai chiariti problemi di visti, il trio fu costretto a fermarsi nella capitale francese. Un incidente decisivo per la carriera dei tre: ottennero un'audizione con la Mercury che li mise sotto contratto. La loro Rain and tears, caratterizzata dagli arrangiamenti di Vangelis e dalla voce di Demis, divenne un inno del maggio francese. Seguirono poi altri successi come It's five o'clock e Winter and fall, che trasformarono i tre musicisti in star internazionali. Ma il carattere schivo e insofferente di Vangelis ebbe la meglio anche sulla fama: sebbene Roussos cercasse di convincerlo in mille modi a continuare, Vangelis nei primi anni 70 si rifiutò di seguire i compagni in tour, preferendo la solitudine dello studio per elaborare le sue idee rivoluzionarie. Da lì in poi prese il via la sua fortunata carriera di produttore, arrangiatore e autore di colonne sonore. Dopo un inizio incerto con l'album Sex power, si trasferì a Londra giusto in tempo per rifiutare l'offerta degli Yes, che lo volevano alle tastiere per sostituire Rick Wakeman, tanto per non smentire la sua fama di artista schivo. Dopo aver aperto il suo studio di registrazione, il Nemo, inaugurò una proficua collaborazione con il cantante degli Yes, Jon Anderson, che si concretizzerà poi nell'album del 1979 Short stories, e pubblicò poi alcuni dischi (in particolare Albedo) che aprirono nuovi scenari nella scena progressive inglese, grazie a uno stile che mescolava elementi jazz rock con sonorità che anticipavano la new age. Negli stessi anni si fece strada nel mondo delle colonne sonore: la consacrazione avvenne con le musiche del film di Hugh Hudson Momenti di gloria, che gli valse un Oscar. L'originale e innovativo uso delle tastiere divenne un marchio di fabbrica, che oltre a ottenere un notevole successo commerciale (il brano guida arrivò al n.1 delle classifiche americane e venne poi utilizzato come sigla delle Olimpiadi di Londra 2012) attirò l'attenzione di Ridley Scott, che gli affidò le musiche del leggendario Blade Runner: quei brani però finiranno su disco solo nel 1994. Con Scott lavorò anche per 1492: conquest of paradise, per poi spostarsi su un terreno più ambizioso con lavori come Foros stimis ston greco e El Greco, a metà strada tra operistica e e classica contemporanea. Firmò anche le musiche di Blade Runner 2049. Nel suo rigore artistico, sempre lontano dai riflettori, Vangelis ha popolarizzato la musica elettronica portandola anche in classifica. Tra le poche concessioni allo show business resta memorabile il concerto al tempio di Zeus Olimpio di Atene, nel 2001, accompagnato da un'orchestra e da un coro. Un azzardo mai ripetuto.