Sei concerti per la pace in Ucraina

15.09.2022

Sei concerti per la pace in Ucraina. È il Festival ''Insieme'' che l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone nell'arco di due settimane, dal 20 settembre al 1° ottobre, in collaborazione con l'ambasciata d'Ucraina in Italia e il sostegno del ministero della Cultura, nell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. La rassegna, a ingresso libero, verrà inaugurata martedì 20 settembre alle 19:30 con il concerto della Kharkiv Chamber Orchestra e una delle più celebri artiste ucraine, la giovane violinista Anastasiya Petryshak. Trasferitasi in Italia dal 2005 per completare gli studi, dal 2010 collabora con Andrea Bocelli mentre nel 2018, per la pubblicazione del cd Sony "Vivaldi Amato bene", ha collaborato con gli Archi di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano. Proprio in questa occasione ha inciso i anche le celeberrime Quattro stagioni, che saranno proposte al pubblico di Santa Cecilia nel concerto inaugurale insieme alla Danza spagnola di Skoryk. La Kharkiv Chamber Orchestra, fondata nel 2001 con il proposito di promuovere la musica dei compositori ucraini e la rappresentazione del loro lavoro all'estero, sarà protagonista anche del secondo appuntamento in calendario il 22 settembre alle 19:30, con brani di Shevchenko, Mozart, Elgar e due concerti per oboe di Vivaldi e Albinoni. Il 25 (alle 11:30 Teatro Studio) pagine di Bach, Beethoven, Schumann e il brano Angel del compositore ucraino Maxim Shalygin con il giovane pianista Antonii Baryshevskyi. Serata tutta ucraina, il 28 (alle 20:30 Teatro Studio Gianni Borgna) - in collaborazione con Romaeuropa Festival - con brani dei compositori ucraini Valentyn Silvestrov, Serhii Zazhytko, Andrii Merkhel, Yana Shliabanska, Serhii Vilka, Zoltan Almashi eseguiti dal trio Opera Nova. Il 30 alle 20:30 (Teatro Studio Gianni Borgna) Daniel Myskiv alla viola e Denis Javorskij al pianoforte eseguiranno musiche di Schumann, Rota, Filippenko e Dremliuga, Chiusura il 1° ottobre alle ore 19:30 con un recital del giovane pianista Illia Ovcharenko in brani di Chopin.