Battiato: la Fondazione Pergolesi piange l'autore di opere musicali. A Jesi presentò 'Il Cavaliere dell'intelletto' su Federico II

19.05.2021

Sperimentatore di varie forme musicali, Franco Battitato, morto oggi a 76 anni in Sicilia, si cimentò anche con l'opera lirica, o meglio con opere musicali che uniscono parti cantate e parti recitate: Genesi, Gilgamesh, Telesio e il Cavaliere dell'Intelletto i 4 titoli che vengono considerati appartenenti al genere. Ed è proprio l'autore di opere liriche che viene pianto dalla Fondazione Pergolesi Spontini: "il Teatro Pergolesi di Jesi fu la sua 'casa', insieme a Manlio Sgalambro, con la prima scenica della sua opera Il Cavaliere dell'Intelletto dedicata a Federico II di Svevia". Un lavoro, su libretto del filosofo Manlio Sgalambro, composto in occasione dell'ottavo centenario della nascita dell'imperatore Federico II, nato appunto a Jesi nel 1194, su commissione della Regione Sicilia. Rappresentata in prima assoluta nella Cattedrale di Palermo nel 1994, nello stesso anno fu presentata in prima rappresentazione teatrale al Teatro Pergolesi di Jesi. Il Cavaliere dell'Intelletto, ricorda la Fondazione, fu il primo atto di un lungo e inossidabile sodalizio tra Battiato e il filosofo e paroliere siciliano (scomparso nel 2014). Seguendo il filo biografico dell'imperatore e della sua epoca, l'opera ricostruiva l'architettura mentale di Federico, i suoi interessi culturali e la sua concezione del potere. Tra canto, danza e recitazione, con la regia di Manlio Sgalambro e la direzione d'orchestra di Marco Boni sul podio dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana, lo spettacolo vedeva la partecipazione dello stesso Battiato, del soprano Cristina Barbieri e del basso Antonio Marani, e degli attori Toni Servillo, Alessandro Vantini, Tania Rocchetta, Giancarlo Ilari. Coreografa era Raffaella Rossellini, pure in scena tra i danzatori. Filippo Maria Bressan maestro del coro Athestis Chorus di Padova. L'opera, discograficamente mai pubblicata (fu pubblicata la partitura, di Casa Musicale Sonzogno) ebbe numerose repliche e di successo: dopo Jesi anche al Teatro Rendano di Cosenza, al teatro Municipale di Piacenza, nella Corte Malatestiana di Fano, nel teatro Regio di Parma, nel teatro Vittorio Emanuele di Messina, nel teatro Comunale di Modena e nel teatro Comunale di Carpi.