Parigi: dopo 10 anni tornano le "Nozze di Figaro", versione MeToo

22.01.2022

Dopo dieci anni di assenza le 'Nozze di Figaro' tornano da questa sera al Palais Garnier, il teatro dell'Opera di Parigi. La regista britannica, Netia Jones, che firma il suo primo lavoro operistico, vuole trarre da uno dei massimi capolavori di Mozart diretto da Gustavo Dudamel la sua essenza intemporale, con una vena #Metoo, tra un conte Almaviva molestatore di ballerine e un 'no alle violenze sessuali' sui manifesti del teatro. "È una rappresentazione assolutamente intemporale. Ci sono personaggi, situazioni, qualità, che sono del tutto contemporanee. Per questo è interessante giocare con ciò che è del XVII/o secolo e ciò che è contemporaneo", afferma presentando il suo lavoro, in cartellone fino al 18 febbraio, per cui ha curato anche scenografie, costumi e video. La nuova produzione, che ha dovuto fare i conti con le restrizioni anti-Covid, conserva l'essenza della celebre pièce di Beaumarchais, 'La Folle Journée, ou le Mariage de Figaro' (1778) affrontando con ironia rapporti ed intrecci umani, una messa in scena che confonde realtà e finzione. Intervistata dalla France Presse, la regista cresciuta a Londra evoca "l'interazione" delle Nozze "con lo spirito del tempo e le discussioni che agitano il nostro mondo". Un riferimento, in particolare, alle violenze sessiste e sessuali, ma anche alla dominazione maschile in numerosi settori, all'origine del movimento #Metoo che ha contribuito a cambiare lo sguardo del mondo sulla questione femminile.