Pomigliano chiede al Ministero della Cultura un vitalizio per Marcello Colasurdo

05.11.2022

L'amministrazione comunale di Pomigliano d'Arco (Napoli), chiederà al Ministero della Cultura un vitalizio per il cantautore Marcello Colasurdo, cantautore ex componente del gruppo operaio 'e Zezi, divenuto cieco a seguito di una caduta. È quanto stabilito in una delibera approvata dalla Giunta guidata dal sindaco Gianluca Del Mastro il quale ha sottolineato che Colasurdo "è un esponente della musica e della tradizione popolare di enorme talento, un patrimonio per il nostro territorio e per i grandi valori che esso rappresenta". "È doveroso - ha aggiunto - che lo Stato sostenga, in un momento di grande difficoltà, un artista di enorme valore e un rappresentante glorioso della nostra terra". Marcello Colasurdo, noto come "re della tammurriata", a settembre aveva scritto un post su Facebook raccontando di essere diventato cieco in seguito a una caduta e dopo aver riportato un trauma cranico. All'uomo, 67enne trasferitosi dal Molise a Pomigliano quando aveva 10 anni, sono state amputate anche le gambe per importanti problemi di salute con cui combatte da anni. Ex componente del gruppo operaio E Zezi di Pomigliano d'Arco, dal 1996 è leader dei 'Marcello Colasurdo Paranza' e nel 2000 realizzò il disco "Aneme perze" con gli Spaccanapoli per l'etichetta Real Word di Peter Gabriel. Da sempre è un indiscusso protagonista della musica popolare, specialmente dal vivo, esibendosi con la sua tammorra in giro per la Campania e nel resto d'Italia. Nel corso della sua carriera poliedrica, Colasurdo, come attore, può vantare un film con Federico Fellini e John Turturro, oltre a collaborazioni musicali con i Modena City Ramblers, Almamegretta, 99 Posse. Molte le manifestazioni di solidarietà e di affetto, tra cui medici oculisti che gli hanno offerto aiuto.