Amadeus: "Il prossimo anno non farò il Festival"

06.03.2021

"Orgogliosi di questo Festival ma per me sarà l'ultimo, non ci sarà il terzo", esordisce così Amadeus in conferenza stampa. Parla di risultati insperati che sono confermati dal fatto che nelle prime dieci posizioni della classifica ben nove sono brani sanremesi contrariamente ai due dell'edizione 2020. Il Festival di Sanremo 2021 questa sera giunge al termine e dunque si conoscerà il nome del vincitore di questa insolita edizione della kermesse, fortemente segnata dalla pandemia. Per la serata, ancora una volta guidata da Amadeus e Fiorello, è prevista l'esibizione di tutti i 26 Big in gara con i loro brani inediti: nella prima parte a giudicare sarà il televoto dopodiché i primi tre verranno votati dalle tre giurie (demoscopica, sala stampa e televoto) e scopriremo il vincitore. Ornella Vanoni sarà la co-conduttrice e duetterà con Francesco Gabbani. Altri ospiti saranno Riccardo Fogli, Michele Zarrillo e Paolo Vallesi. Con Alberto Tomba e Federica Pellegrini si parlerà di Olimpiadi invernali e si lancerà un concorso per trovare il logo delle Olimpiadi Invernali. Completano il cast Serena Rossi, Tecla Insolia, Giovanna Botteri, Umberto Tozzi, Dardust e un momento di contenuti musicali proposto dalla Banda della Marina Militare. Giovanna Botteri, ospite della serata, si dice emozionata e tesa al punto di non riuscire a dormire "ma credo anche che questo Sanremo ci abbia fatto capire cosa c'è oltre la telecamera: la voglia di vincere questa sfida. Seguo il Festival da sempre, ai bambini veniva permesso di stare svegli dopo Carosello. E anche il fatto che già si parli del prossimo anno è il segnale che si va sempre avanti. Io qui sono la rivincita delle nerd, abbiamo imparato ad apprezzarci con i nostri difetti: siamo persone normali, viva la normalità". Sul tema della violenza sulle donne Giovanna Botteri sottolinea che bisogna cambiare la società, bisogna mandare messaggi di rispetto per le donne e di condanna secca a ogni forma di violenza: "Le scarpe rosse di Loredana Berté sono state un simbolo forte. Le donne devono vivere in una società che le rispetta. Le donne sono le prime a perdere il lavoro e a essere chiuse in casa in momenti difficile come queli attuali; il Festival deve servire anche per accarezzare le ferite di quelle donne e fare capire la situazione". Tornando al successo delle Nuove Proposte il vice direttore Claudio Fasulo rilancia la volontà di valorizzare i talenti giovani e dunque lancia il sasso per la creazione di una Academy permanente attiva tutto l'anno con spazi adeguati. La soddisfazione per l'andamento della quarta serata arriva, come ogni giorno, dalla voce del direttore di Rai Uno Stefano Coletta: sottolinea i tanti registri e la sintonia crescente tra Amadeus e Fiorello. Per quanto riguarda gli artisti il direttore sottolinea la "pregnanza semantica" ed è certo che molto presto i giovani saranno protagonisti nel panorama musicale. Definisce questo un "Festival di resilienza con forte valenza etica, una grande operazione culturale", una kermesse che ha rimesso in moto un mercato che nell'ultimo anno si era spento: "Sarebbe stato più facile prendere artisti consolidati". Per la prima volta è in sala stampa Achille Lauro, grande protagonista con i suoi quadri, frutto di mesi di lavoro e creatività: "Non c'è la voglia di fare scalpore ma solo la voglia di portare di più di una semplice canzone anche se sono uno che le scrive. Oggi la musica si guarda". Achille Lauro è voluto uscire dalla confort zone e andare all'essenza dei generi partendo dal glam rock per poi passare al rock'n'roll con la sua spensieratezza rappresentata dal bacio tra la Francesca Barra e Claudio Santamaria. Il pop è un omaggio agli incompresi perché in Italia è un genere banalizzato e noi abbiamo portato una esibizione teatrale per evidenziare la costruzione che c'è dietro: "Emma ha rappresentato la sofferenza dietro al bran che è lo specchio della sofferenza di un periodo della mia vita; il punk racconta il mondo senza regole, è casino, e Fiorello ha legittimato questo genere su un palco così importante. Stasera chiudiamo con la mia C'est la vie che è un omaggio all'orchestra classica". L'artista chiude dicendo che anche se non fosse stato all'altezza è onorato di avere partecipato. Replica poi alle accuse di un Sanremo con un uso eccessivo di out of tune: "È una cifra stilistica, non è solo correzione di voce e note, lo usavano i Daft Punk, lo usa Travis Scott per citare due nomi". Per altro il regolamento lo prevede, è escluso solo per la correzione della voce. Per l'anno prossimo Achille Lauro non esclude un coinvolgimento "ma di certo non farò il conduttore, quello lo lascio ai professionisti".