Sanremo, Dellai: "Non vogliamo fare la fine degli Oasis". I due gemelli in gara tra le Nuove Proposte con 'Io sono Luca'

30.01.2021

Tanti fratelli, ma due gemelli nella musica mancano. E allora ci provano loro, Luca e Matteo Dellai da Cattolica, che hanno scelto solo il cognome come nome d'arte. Saranno sul palco del Festival di Sanremo, tra le Nuove Proposte. Il posto in prima fila se lo sono guadagnati vincendo Area Sanremo con il brano Io sono Luca, tanta determinazione e l'aria da bravi ragazzi. "Siamo molto positivi, anche se il periodo storico non è tanto semplice. Ma per noi da fine 2020 le cose si sono allineate - raccontano i due fratelli, classe '96, studente di economia Luca, di architettura Matteo -. Sanremo è un'esperienza enorme e ovviamente non vediamo l'ora di essere lì. Un ipotetico rinvio o una cancellazione, causa pandemia, per noi sarebbe una pugnalata al cuore". Al Festival vanno, come tutti per vincere, perché "raccontiamo una storia forte e vera. La storia di Luca che è una persona reale, che vive i problemi della vita di tutti i giorni. Ed è la nostra verità". In realtà dietro al Luca della canzone - che inizialmente doveva intitolarsi Castelli di carte - c'è Matteo, da sempre il fratello più riservato e introverso, con le sue fragilità. "Ma Luca siamo tutti, tutti siamo caduti e ci siamo rialzati, alla ricerca della felicità nelle piccole cose. Il nostro è un messaggio positivo per dire che tutto può essere capovolto e ciò che andava male può trasformarsi in forza". Nel brano ci finiscono così gli attacchi di panico adolescenziali, la sensazione di disagio in mezzo alla gente e un padre che da qualche Natale non è più tornato a casa. "Ma non si tratta di sentirsi a debito o a credito con la vita, ma vivere al meglio delle possibilità, con le armi che si hanno", spiegano i due ragazzi, convinti che un cantautore che canta le proprie canzoni, dà più veridicità a un brano, ma nei sogni ci sarebbe un loro brano da far cantare a Marco Mengoni o a Francesca Michielin.