Il grande pianista russo Grigory Sokolov è il protagonista del recital più atteso dell'anno. A Roma lunedì 11 aprile alle 20:30, presso l'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

11.04.2022

Il grande pianista russo Grigory Sokolov è il protagonista a Roma del recital più atteso dell'anno lunedì 11 aprile alle 20:30 Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per la Stagione da Camera dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Soklov, salito sul palcoscenico di Santa Cecilia per la prima volta nel novembre del 1969 a soli 19 anni, è tornato ben 23 volte, ammaliando ogni volta il pubblico. Nelle sue esibizioni ha spaziato dalle trascrizioni della polifonia sacra medievale e dai lavori per tastiera di Couperin, Rameau e Bach a tutto il repertorio classico e romantico con particolare attenzione a Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin, Brahms e alle composizioni di riferimento del Ventesimo secolo. Il recital sarà appunto incentrato su tre pilastri della musica tedesca dell'Ottocento: la serata si aprirà il con le 15 Variazioni e Fuga op. 35 "Eroica" composte da Ludwig van Beethoven nel 1802. A seguire i Tre intermezzi op. 117 di Johannes Brahms, del 1892. Infine i Kreisleriana. Fantasien op. 16 di Robert Schumann, ideati per la moglie Clara Wieck. Grigory Sokolov è nato a San Pietroburgo e ha intrapreso gli studi musicali a cinque anni. A 12 anni ha tenuto il primo recital pubblico e il suo talento straordinario è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici anni, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Concorso Internazionale Čajkovskij di Mosca. In seguito al collasso dell'Unione Sovietica, ha cominciato ad apparire con più frequenza nelle sale da concerto più prestigiose e nei principali festival europei. Nel corso della sua carriera si è esibito con le orchestre più importanti prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo. Sokolov tiene circa settanta concerti ogni stagione immergendosi completamente in un singolo programma.