Landini: è disponibile una nuova Messa a 9 voci 

14.01.2022

Dopo Giovanni Paolo Colonna, celebre organista bolognese del '600, maestro di cappella in San Petronio, un compositore del nostro tempo, il milanese Carlo Alessandro Landini, ha scritto una nuova Messa completa a 9 voci, cantata a cappella: la 'Missa novem vocum', suddivisa in maniera non canonica in Introibo, Gloria Patri, Kyrie, Gloria in excelsis, Credo, Sanctus, Agnus, Gratias e Benedicamus. Un evento unico che non si ripeteva da trecentocinquant'anni, e che la casa discografica Tactus di Bologna ha ora deciso di pubblicare su CD (70 minuti circa), in distribuzione proprio in questi giorni. Ne sono interpreti le splendide voci dell'Ensemble Fleur-de-Lys di Piacenza dirette da Giorgio Ubaldi. Landini, emiliano d'adozione (vive e lavora a Salsomaggiore dopo avere insegnato Composizione al Nicolini di Piacenza), ha composto questa sua non semplice fatica senza alcun motivo particolare, una pagina sacra che non ha destinatari o dediche (si pensi al Requiem verdiano dedicato al Manzoni!); un'opera, dunque, che vive, si realizza e si manifesta grazie al suo solo esistere, alla "necessità dell'autore di non resistere al suo volere creativo". Chi segue la produzione di Landini, vincitore fra l'altro dell'edizione 2007 del Concorso di composizione Witold Lutoslawski di Varsavia, saprà che questa esigenza compositiva non comune è stata preceduta da altre opere uniche nel loro genere che son entrate nel guinness, come la Sonata N. 5, il pezzo pianistico più lungo mai composto (sette ore nella sua versione completa), e la trascrizione su spartito delle sequenze dello skyline di Breslavia, mettendo praticamente in musica l'architettura. La Missa novem vocum, una sorta di "sacro che si unisce all'estetica", comprende due numeri che hanno già avuto riconoscimenti: il Kyrie si è aggiudicato il concorso Francesco Siciliani nel 2016 presieduto da Arvo Pärt, con Helmuth Rilling in giuria, mentre il Sanctus ha ottenuto il Premio della Critica nel 2021 da parte una giuria capeggiata da Giorgio Battistelli. Il CD è dedicato alla madre dell'autore, Helga Derbolowsky Landini, scomparsa nel 2016.