Con Maria Pia Garofalo: intervista alla cantante, autrice di "Metodologia del Musicista"

04.04.2024

Il Soprano Maria Pia Garofalo, classe 1997, è uno dei soprani più promettenti della sua generazione. Giovanissima è già direttore di uno dei più importanti festival italiani, il "Cilento in Opera Festival". Per questa carica riceve nel 2021 il premio Donna dell'Anno 2021 e il Premio "Musa della Lirica, La bellezza dell'Arte". Nel maggio 2023 la Garofalo entra tra i migliori direttori artistici italiani con premiazione ufficiale nella città di Agropoli, luogo dove è cresciuta. Si avvicina al canto all'età di 4 anni grazie alla nonna materna per poi debuttare giovanissima, a soli 15 anni, nella Cavalleria Rusticana di Mascagni nel ruolo di Lola, ottenendo un grande successo di pubblico. Dopo gli studi classici si laurea con il massimo dei voti, menzione d'onore e bacio accademico al conservatorio di Musica "Giuseppe Martucci" di Salerno. Nel 2017, alla sola età di 20 anni, entra nella storia come vincitrice più giovane del Premio lirico internazionale Umberto Giordano, premiata dal grande tenore Piero Giuliacci. Si perfeziona poi con grandi nomi tra cui Vincent Scalera dell'Accademia Teatro alla Scala di Milano, Rolando Panerai e Fiorenza Cedolins. È vincitrice di più di 10 primi premi assoluti in Italia e all'estero, infatti nel 2020 si è classificata come unica italiana nella sua categoria al Concorso Rumeno Emil Rotundu. Tra i ruoli principali della sua carriera ricordiamo il debutto di Violetta nella Traviata di Giuseppe Verdi nel 2019, dove il soprano è stata definita dalla critica "soprano dalla tripla vocalità e dal volto cinematografico". È tra i pochi soprani nel panorama italiano ad aver tenuto un suo recital nella Sala Concerti di Casa Verdi a Milano, dimora storica tra le più importanti al mondo, nella cui cappella è sepolto Giuseppe Verdi insieme alla moglie Giuseppina Strepponi. È inoltre protagonista dell'Apertura 2023/2024 della Stagione Concertistica degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano.

1) Essendo una artista emergente ma già con diversi risultati conseguiti ci racconti
in breve che artista sei?

Essere un artista non riguarda solo la parte della performance in palcoscenico , io credo che il vero artista debba essere in grado di creare una connessione tra il proprio Dono e gli altri . Quindi sviluppare una sensibilità tale da riuscire ad entrare nel cuore delle persone , soprattutto lasciargli qualcosa di bello che sia unico , che possa ricevere solo da quel determinato artista , come una firma . Io mi definisco un'artista poliedrica con al centro il Dono che mi è stato dato , La Voce , partendo da questo Dono ho studiato musica e infine oltre alla carriera concertistica , ho messo alla prova la mia arte anche come docente e direttore artistico , scoprendo ed esplorando innumerevoli visioni , tanti punti di vista e sfumature di orizzonti di vita .


2) Quali sono le tue influenze e i tuoi riferimenti musicali?

I miei riferimenti musicali sono legati alla Musica classica , dall' Operistica alla Sinfonica. Anche se in genere ascolto ogni cosa e sono molto aperta a tanti ascolti , però la base è quella .


3 ) Come è nato il tuo ultimo libro "Metodologia del musicista"?

E' nato dall'esigenza e dalla ricerca Didattico / Antropologica di mettere nero su bianco e in modo semplice , concetti riguardanti il mondo della respirazione .

4) Musica e social network che ne pensi?


Credo che i social ( se ben utilizzati ) siano un ottimo strumento divulgativo dei propri lavori , nonché un' occasione per farsi conoscere ad apprezzare . Come in ogni cosa e' necessario un giusto equilibrio. Per un musicista alle prime armi , il mio consiglio e' di farsi seguire da una buona etichetta discografica .


5 ) Cosa risponderesti a chi ti chiede perché dovrebbe leggere il tuo libro?


Risponderei semplicemente che in ogni metodologia didattica ci sono sempre nuove cose da imparare e da scoprire , un' occasione dunque per mettere alla prova il proprio sapere , o avere la conferma di conoscenze gia ' acquisite . Nel caso della mia metodologia oltre a esercizi pratici si possono trovare anche testimonianze dirette di grandi musicisti quali : Claudio Montafia e Luigi Petttone , che partendo dalla loro esperienza personale confermano quanto espresso nella prima parte nell'analizzare gli esercizi pratici .Quindi una constatazione della funzionalità degli esercizi respiratori .

6) Per te il senso della musica in che cosa consiste? O se credi, il fine di far
musica?

Se ci pensiamo bene , ogni cosa che ci circonda è fatta di musica , basti pensare al rumore di una porta , al suono di una sveglia , o alla natura . E' una domanda molto complessa , poiché ci sarebbe tanto da analizzare . Posso semplicemente dire che alla fine un musicista da' un senso alla sua vita in base all'armonia dei suoni che riesce a domare , che siano a volte scuri e a volte chiari , come la tastiera di un pianoforte . La tastiera del pianoforte quindi rappresenta (in senso metaforico con i tasti bianchi e neri) , le difficoltà della vita, le gioie e i dolori da saper affrontare per imparare a vivere .

7) Ci potresti gentilmente anticipare qualcosa circa i tuoi prossimi progetti?

I prossimi impegni futuri sono tanti . Nel mese di Maggio sarò in commissione al Concorso Internazionale Cimn per quanto riguarda la sezione Canto , e sono stata invitata dal direttore artistico Nunzia D'Alessio e dal Maestro Pietro Sellitto a tenere un mio recital .
Poi sempre nel mese di maggio curerò un evento molto importante ( Come direttore Artistico ) che si terrà nel palazzo della provincia di Salerno dedicato a Dante in collaborazione con l'Universita degli Studi di Salerno e l'istituto Confalonieri di Campagna , ricevero ' inoltre una medaglia da un Cavaliere della Repubblica Italiana e sono molto emozionata .
Poi sempre come direttore artistico nel Cilento in opera festival sono presenti diverse Masterclass e concerti fino ad ottobre .
In estate ho in programma vari concerti ma ancora devo valutare .
Posso anticipare che nella stagione autunnale sarò in concerto al Circolo dell'Unione del Teatro Petruzzelli di Bari .