"La Passione. Segni che restano" è il progetto con cui La Toscanini propone tre concerti per la Settimana Santa
"La Passione. Segni che restano" è il progetto con cui La Toscanini propone tre concerti per la Settimana Santa: saranno in streaming, da due luoghi simbolo - l'Abbazia di San Giovanni Evangelista e la Chiesa di San Girolamo, Certosa di Parma - e coinvolgeranno persone della società civile, testimoni di questo tempo di pandemia e non solo: un volontario, un'infermiera, un medico, tra gli altri, ai quali sono affidati interventi recitati. "È molto significativa la scelta di affiancare alla musica le testimonianze di chi oggi vive in prima persona il dramma della pandemia - ha commentato oggi il presidente di Regione Stefano Bonaccini - Un messaggio di unità, solidarietà, speranza di poter tornare il prima possibile alla normalità". I concerti sono tre. Giovedì primo aprile Federico Maria Sardelli dirigerà dall'Abbazia di San Giovanni Evangelista la Filarmonica nello Stabat Mater di Vivaldi. Ospite d'eccezione la contralto Sara Mingardo. Enrico Onofri, direttore principale della Filarmonica Toscanini, la dirigerà nei programmi di venerdì 2 e sabato 3 aprile dalla Certosa di Parma. Lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi celebrerà la solennità del Venerdì Santo, con Francesca Aspromonte soprano e Marianna Pizzolato, contralto. Sabato 3 aprile sarà la volta del capolavoro di Haydn, Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla Croce. È in quest'ultimo concerto che è previsto il coro di testimoni: a leggere i versetti evangelici saranno due studentesse, un volontario della Protezione Civile, un'infermiera, un docente universitario in pensione, una giovane allieva della Scuola di Polizia Penitenziaria, una volontaria della Cri, una donna incinta, un medico. Lo streaming sarà per tutti e tre gli spettacoli dalle 20:30 sul sito www.latoscanini.it e sulle pagine Facebook e Vimeo della filarmonica. Rimarranno visibili 30 giorni.