Debutto con successo per Tondre con la Philadelphia Orchestra

22.10.2021

Lunghi applausi e standing ovation giovedì sera per il debutto live con la Philadelphia Orchestra del suo primo oboe Philippe Tondre, che ha eseguito magistralmente il celebre concerto per oboe di Mozart. L'opera, che qui non veniva suonata da 16 anni, è stata riproposta con la direzione della finlandese Susanna Malkki, prima donna a condurre alla Scala, nel 2011. Tondre l'aveva già interpretata in gennaio sotto la guida del direttore musicale dell'orchestra Yannick Nezet-Seguin ma sul palcoscenico digitale. Ieri ha conquistato anche il pubblico di casa, tornato ad affollare dopo 18 mesi di pandemia la splendida Verizon Hall (2500 posti) del Kimmel Center, che da 20 anni ospita la Philadelphia Orchestra, una delle 'Big Five' americane. C'era molta attesa per il 32enne alsaziano Tondre, diventato nel 2020 solamente il quarto 'principal oboe' nei 121 anni di storia di questa orchestra. È sicuramente uno dei migliori oboisti del mondo ma qui era visto da alcuni con una certa circospezione in quanto esponente della scuola francese di questo strumento, che ha un suono 'più europeo' rispetto a quello della scuola americana. Ma ieri, dopo aver dovuto rimandare di un anno il suo esordio dal vivo a causa del virus, sembra aver fugato ogni dubbio. Ed ora, seguendo le orme di Marcel Tabuteau che ricoprì lo stesso ruolo dal 1915 al 1954, si candida a perpetuare la tradizione della presenza della scuola francese di oboe a Philadelphia. La platea ha apprezzato molto anche il resto del programma: Little Moonhead, composta da Melinda Wagner ispirandosi ad uno dei concerti brandeburghesi di Bach, e la Suite da Pulcinella di Stravinsky, straordinaria rivisitazione di musiche di Pergolesi e di altri autori italiani del Settecento, con altri 'solo' di Tondre.