Il Bologna Festival compie 40 anni

01.04.2021

Giunto al traguardo delle 40 edizioni, Bologna Festival si presenta a questo importante appuntamento ospitando alcuni grandi interpreti internazionali, giovani talenti, la sezione dedicata alla musica antica e a quella contemporanea, e l'ormai immancabile spazio formativo. Un vasto programma, nonostante le tante problematiche legate alla pandemia e alle conseguenti restrizioni cui è costretto il mondo della cultura, che inizierà in maggio e si protrarrà fino a dicembre. Inizio inconsueto con quattro appuntamenti in streaming dedicati a conversazioni-concerti su Puccini, Ciajkovskii, Beethoven e Shostakovich e la presentazione di un volume, curato da Nicola Pirrone, che ripercorre i 40 anni della manifestazione, iniziata il 4 maggio 1982 con il concerto di Marilyn Horne. Gli appuntamenti musicali veri e propri, in presenza, inizieranno - secondo l'agenda - il 16 maggio al Teatro Manzoni con la violinista Isabelle Faust impegnata nelle Partite e Sonate di Bach e si concluderanno il primo dicembre ancora nel nome di Bach con il pianista Andras Schiff impegnato anche in un concerto di Mozart assieme alla Chamber Orchestra of Europe. Rinaldo Alessandrini con il suo Concerto Italiano e le voci di Silvia Frigato e Carlo Vistoli saranno protagonisti il 25 maggio del concerto ospitato nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano. In programma, lo Stabat Mater di Pergolesi, un Concerto di Durante, il Salve Regina di Porpora. La programmazione dei 'Grandi Interpreti' riprenderà poi il 18 settembre, al Teatro Celebrazioni con la Mahler Chamber Orchestra e Yuja Wang (Concerto n. 2 di Shostakovich e Concerto BWV 1056 di Bach) cui seguirà il debutto a Bologna della violinista Lisa Batiashvili, il 23 settembre al Manzoni, che si cimenta con due capisaldi del camerismo ottocentesco: la Sonata in fa maggiore di Mendelssohn e la Sonata in re minore di Saint-Saëns. Seong-Jin Cho, giovane astro del pianismo internazionale, ritorna dopo qualche anno con i quattro Scherzi di Chopin.