Intervista al pianista Luigi Marzano: un artista che insegue la bellezza annullando il proprio “Io”

06.12.2020

Intervista al pianista Luigi Marzano, dove ci parla della sua musica, della sua vita e del suo album d'esordio "Essenziale". Marzano è pianista, compositore e poeta. Di seguito la nostra intervista con lui.

1) Essendo un artista emergente ma già con diversi risultati conseguiti ci racconti in breve che artista sei?
Mi piace definirmi un artista che insegue la bellezza, un artista che abbandona sé stesso per immergersi in Dio. Sono dell'idea platonica che l'artista, in quanto tale, è un invasato, un fuori di senno. Bisogna annullare il proprio "Io", per poter essere artisti: questo sono io.

2) Quali sono le tue influenze e i tuoi riferimenti musicali?
Devo dire che ascolto diversi generi musicali, dunque ho molte influenze e molti punti di riferimento. Amo Mozart e Chopin, ma sono innamorato anche del mondo delle colonne sonore. Difatti, sono cresciuto ascoltando quelli che io credo essere tra i più grandi compositori di colonne sonore: John Williams, James Horner, Thomas Newman, Ryuichi Sakamoto e Ennio Morricone.

3) Come componi? Senti un tema musicale nella tua mente o è più basato sulla creazione da sensazioni?
Ricollegandomi a quanto detto prima, l'artista non crea; decodifica. Dunque, ci sono due fasi nel mio modo di comporre. La prima fase è l'abbandono, per cercare di riportare alla luce un messaggio divino. La seconda fase è quella dedicata alla decodificazione, rendendo materia melodica quel "messaggio", attraverso la tecnica.

4) Come è nato il tuo ultimo lavoro "Essenziale"?
L'album "Essenziale" è un lavoro che ha cominciato a prendere forma all'inizio del 2020. Molto probabilmente, la triste vicenda che tuttora stiamo ancora affrontando, mi ha dato modo di ragionare e di proiettare la mia vita verso ciò che amo di più al mondo: suonare la mia musica. È così che ho deciso di andare in studio, registrare le mie composizioni al pianoforte e cominciare ad andare incontro al mio destino.

5) In quale momento della giornata componi? E' dettato da un'urgenza espressiva o mediti e pianifichi il tutto con scrupoloso criterio?
Non c'è un momento preciso in cui compongo e, soprattutto, non mi piace pianificare. Di solito attendo l'ispirazione, altre volte capita di avvertire come un'esigenza. Sono anche scrupoloso, ma lo sono in una fase successiva.


6) Un tempo le case discografiche a dettare il bello e cattivo tempo, poi la crisi del disco con l'avanzare delle nuove tecnologie. Oggi è tutto a portata di tutti. Musica e social network che ne pensi?
Penso che i social network siano degli strumenti molto utili, se usati saggiamente. Però, secondo me, sono solo un piccolo aspetto di quella che è la vita degli artisti. Bisogna sempre ricordarsi che c'è una vita reale e bellissima oltre lo schermo: nulla potrà mai sostituire le emozioni che i musicisti e il pubblico si scambiano, durante un concerto dal vivo.


7) Cosa risponderesti a chi ti chiede perché dovrebbe ascoltare la tua musica?
Non so, probabilmente gli direi che solo quando avrà ascoltato la mia musica, mi avrà conosciuto veramente.

8) Per te il senso della musica in che cosa consiste? O se credi, il fine di far musica?

Il senso della musica e dunque dell'arte, è quello di condurre l'essere umano oltre l'inquietudine della vita e di ricongiungere l'anima all'Assoluto.


9) Ci potresti gentilmente anticipare qualcosa circa i tuoi prossimi progetti?
Uno dei miei progetti futuri, è quello di comporre musica con l'ausilio dell'elettronica e dei software musicali. Ci sono anche altri progetti, ma preferirei non svelarli.

Luigi Marzano nasce il 5 dicembre 1987 ad Aversa, città della provincia di Caserta. Laureatosi in pianoforte classico nel 2016, al conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida del M° Angelina Le Piane. Ha svolto numerosi concerti sia come pianista accompagnatore sia come pianista solista. L'ultimo concerto da solista è quello svolto nell'ambito dello Jommelli Cimarosa Festival, tenutosi a Casa Cimarosa nell'aprile 2019. Dall'età di 18 anni scrive anche poesie. È stato vincitore dell'ottava edizione del concorso di poesia "Pensieri di...versi" e della quinta edizione del Premio Letterario Nazionale "C. Bukowski". Nell'ottobre 2018 ha pubblicato una silloge di poesie dal titolo "Poesie dall'etere di un poeta riconosciuto", edito dalla casa editrice Giovane Holden. Attualmente, oltre a scrivere poesie, insegna pianoforte e si esibisce in concerto.

"Essenziale" segna il suo debutto discografico targato Blue Spiral Records. Come dice lo stesso Marzano «si tratta di un album che prende forma dal concetto che ho di "musica", in quanto, ogni brano diviene, attraverso la sua costruzione, tentativo d'incontro con la bellezza in sé. Il concetto è strettamente legato al mio modo di essere nel mondo, difatti ho sempre voluto inseguire l'essenzialità della vita. L'arte, la musica e la poesia hanno bisogno di un tipo di coscienza che io definisco sottile o spirituale, ed è tramite di essa che riusciamo a percepire l'essenzialità. Non è un caso che lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry diceva: "l'essenziale è invisibile agli occhi". I brani presenti nell'album, sono stati composti ed eseguiti esclusivamente al pianoforte, perché "essenziale" è il suono del pianoforte»