Lo Stato Sociale: fuori “Checco”, il secondo dei 5 album dei 5 artisti del collettivo

06.02.2021

È noto che i regaz de Lo Stato Sociale hanno un approccio alla musica decisamente libero. L'idea di proporre un album solista per ognuno dei 5 componenti colpisce e crea curiosità! La scorsa settimana è uscito Bebo, mentre oggi è la volta di Checco (Garrincha Dischi / Island Record). "Come per molte cose importanti, a volte anche saper stare in famiglia è faticoso. Noi 5 ci siamo fatti la più nobile delle promesse, quella di stare uniti qualunque cosa accada e per farlo abbiamo deciso tutti di calare la maschera, indagare meglio gli altri e svelarci a nostra volta per quello che siamo veramente. Questa cosa, apparentemente pesante come una catasta di mattoni, oggi ci rende più leggeri ed è sulla base di questa leggerezza che costruiremo tutto quello che verrà poi. Cinque canzoni, 5 lettere tra amici, una per ognuno di noi." Il disco è concepito come "un viaggio circolare in Interrail che parte da una costa e finisce ai confini dell'Universo (...) uno scambio di lettere tra amici per chiedersi: come va, come stai?". La voce di Francesco "Checco" Draicchio è limpida come la sincerità che esprime nel corso di questa esplorazione in cinque episodi, nati in parte nel corso dell'isolamento forzato durante il lockdown (Barca e Luce) e in parte insieme ai compagni d'avventura de Lo Stato SocialeDelorean è scritta a quattro mani con Albi, Vivere insieme a Lodo ("una specie di vestito in cui entravamo bene entrambi") e Perso con Bebo. È l'indagine intima e personale di Checco per (ri)scoprirsi e essere più onesto con se stesso e con gli altri, facendo emergere - nonostante il lavoro in solitaria - quella spiccata attitudine al far parte di una comunità, sia essa una famiglia, una band o un gruppo di amici. Dentro, infatti, ci sono un sacco di persone a cui si rivolge attraverso una corrispondenza epistolare che regala emozioni in un susseguirsi di parole sature di passione (come in Luce, omaggio a Mirko "Zagor" Bertuccioli), come sature sono le sonorità generate dalla mescolanza di chitarre elettriche e suoni sintetici su pattern ritmici sapientemente filtrati. Checco è il regaz con il punk nelle vene e non a caso ha scelto nel suo team Giacomo Gelati (Altre di B) per disegnare le traiettorie chitarristiche e Andrea "Sollo" Sologni (Gazebo Penguins) al basso e dietro al mixer nel miscelare un lavoro dall'orizzonte tanto ampio quanto profondo.