Il Teatro dell'Opera di Roma riapre, l'applauso dell'orchestra, rivolto al pubblico

29.04.2021

L'applauso dell'orchestra e del direttore Michele Mariotti al pubblico prima di dare spazio alla musica. È stato salutato così il tanto atteso ritorno degli spettatori che stasera hanno trovato posto al Teatro Costanzi per il concerto di riapertura del Teatro dell'Opera dopo sei mesi di stop, costellati comunque dai grandi successi del Barbiere di Siviglia e La Traviata proposti in tv come opera-film e degli spettacoli in streaming di lirica e balletto. Il maestro pesarese ha guidato l'orchestra in un programma brillante interamente dedicato a Giuseppe Verdi con i ballabili dalle grandi opere del compositore, Macbeth, Don Carlos, Les vêpres siciliennes. I 500 spettatori ammessi, che avevano mandato esauriti in poche ore i biglietti a disposizione al prezzo speciale di dieci euro, hanno scandito l'esecuzione con lunghi applausi. Ovazione finale per Mariotti, indicato senza ancora conferme ufficiali come il prossimo direttore musicale dell'Opera di Roma avvicendandosi con Daniele Gatti. "In questi sei mesi non abbiamo davvero perso tempo, abbiamo fatto di tutto - ha detto il sovrintendente Carlo Fuortes - però oggi che rientra il pubblico in sala è una emozione grandissima, anche per gli stessi spettatori che hanno risposto in modo straordinario". Fuortes ha detto che si sta lavorando a una grande stagione estiva nella quale si faranno opere e balletto, ma non ha voluto entrare nei dettagli. "Con mille spettatori, e speriamo qualcosa di più, vedremo. Tornare al Circo Massimo? Se rimangono i divieti ovviamente ci saranno gli stessi problemi dell' anno scorso che non hanno permesso di utilizzare Caracalla". La sindaca di Roma Virginia Raggi prima dello spettacolo ha dato il bentornato al pubblico "con il cuore pieno di gioia". "È bellissimo riavervi qui, è il trionfo del talento e della resilienza sulle difficoltà che abbiamo vissuto. Siamo davvero orgogliosi di poter riascoltare i musicisti dal vivo e di far sentire loro tutto il nostro calore".