Sanremo, Amadeus: "Io pentito? Sono fiero di essere qui come conduttore"

04.03.2021

"Se sono pentito? No, sono fiero di essere qui. Fare il Festival è un'esperienza che tocca corde diverse, consente di riaprire un settore che come tanti altri è morto da un anno a questa parte, con un riscontro economico e commerciale per l'azienda e per la città, con una presenza di sponsor importanti, come segnale di lotta, di non resa. Non mi sono pentito neanche un istante, mai", sottolinea Amadeus in conferenza stampa a Sanremo. "Addirittura pensavo che gli ascolti sarebbero stati ancora più penalizzanti. I risultati mi riempiono di gioia, perché siamo tutti in modalità emergenza". "Certo, le accuse al Festival come obiettivo da colpire non gli hanno fatto bene - risponde ancora alle domande - ma continuo a pensare che se avessimo avuto in platea 400-500 medici sarebbe stato bellissimo. Se chiudere Sanremo fosse servito a riaprire i teatri, lo avrei fatto. Ma i teatri sono ancora chiusi".