Corsa al podio per dirigere la New York Philharmonic, in lizza la direttrice e violoncellista finlandese Susanna Mälkki 

12.01.2022

Il prossimo soffitto di cristallo che potrebbe infrangersi negli Stati Uniti è quello delle orchestre musicali. Una donna potrebbe presto salire sul podio della New York Philharmonic, sarebbe la prima volta nei suoi 180 anni di storia dell'istituzione che è anche la più antica orchestra attiva negli USA. Per il ruolo la candidata numero uno è Susanna Mälkki, 53 anni a marzo, direttrice d'orchestra e violoncellista finlandese. La Mälkki, che ha già diretto di recente da ospite la Filarmonica di New York in un concerto alla Carnegie Hall, potrebbe prendere il posto dell'attuale direttore musicale, l'olandese Jaap van Zweden, il cui incarico scade nel 2024. Attualmente negli Stati Uniti ci sono circa 25 orchestre importanti, nessuna guidata da una donna. In particolare le cosiddette Big Five sono la New York Philharmonic, Boston Symphony Orchestra, Chicago Symphony Orchestra, Philadelphia Orchestra e Cleveland Orchestra. La Mälkki, al momento la prima donna ad essere nominata come direttore ospite principale della Filarmonica di Los Angeles, è ben conscia di avere gli occhi puntati su di lei e della pressione che c'è negli Stati Uniti nel puntare su una donna, ma come ha lei stessa sottolineato preferisce essere scelta per le sue doti artistiche piuttosto che per il suo genere sessuale. "Il mio punto di vista - ha spiegato in un'intervista al New York Times - è stato sempre quello di non desiderare che il mio genere sia qualcosa che possa essere usato contro di me. Allo stesso modo non voglio usarlo a mio vantaggio. La musica, con la M maiuscola, è un'entità indipendente e questa per me è la parte migliore". Nata a Helsinki, la Mälkki si è nutrita di musica sin dall'infanzia. Ha iniziato a suonare diversi strumenti già da piccola poi si è dedicata principalmente al violoncello. Solo ventenne è stata scelta come primo violoncello dell'Orchestra Sinfonica di Göteborg. Allo stesso tempo studiava direzione d'orchestra, facendosi strada in un campo all'epoca impensabile per una donna. Nel 1998 abbandonò il violoncello per dedicarsi completamente alla direzione. Dal 2002 le prime nomine al podio a partire dall'Orchestra Sinfonica di Stavanger, l'Ensemble InterContemporain (EIC), la Gulbenkian Orchestra, l'Orchestra Filarmonica di Helsinki.