Taylor Swift ha trasformato ‘Love Story’ in una dichiarazione d’amore per i fan

12.02.2021

Era una canzone d'amore tradizionale, Taylor Swift l'ha trasformata in una dichiarazione d'amore per i fan. La popstar ha pubblicato stanotte Love Story (Taylor's Version). È la versione aggiornata del singolo del 2008 grazie al quale è decollata la carriera di Swift. Il lyric video che la accompagna, pieno com'è di immagini della cantante con i suoi ammiratori, cambia il senso del testo: 13 anni fa raccontava la favola a lieto fine di due moderni Romeo e Giulietta, ora è una testimonianza dell'affetto che lega la cantante ai Swifties. Love Story era contenuta nel secondo album di Taylor Swift, Fearless. La nuova versione è il primo estratto dal rifacimento integrale del disco che si intitola Fearless (Taylor's Version) e che uscirà il 9 aprile. Com'è noto, Swift ha intrapreso un lungo processo di ri-registrazione dei suoi primi sei album tra cui Red e 1989. Non possedendo i master, e quindi i diritti di pubblicazione, ri-registrandoli intende riappropriarsene, fare concorrenza alle vecchie versioni incoraggiando i fan ad ascoltare le nuove, fare calare il valore dei vecchi master che sono stati venduti a sua insaputa per 300 milioni di dollari. «Questa è la mia unica possibilità di riguadagnare un senso di orgoglio quando sento le canzoni dei miei primi sei album e di permettere ai miei fan di ascoltarli senza sentirsi in colpa perché, facendolo, stanno dando dei soldi a Scooter», ha scritto Swift tre mesi fa. Fearless (Taylor's Version) conterrà 20 canzoni originali rifatte, le 19 della Platinum Edition e Today Is a Fairytale, più 6 pezzi che Swift scrisse ai tempi delle session e anche prima, quando aveva fra i 13 e i 16 anni. In un messaggio su Instagram rivolto ai fan, ha spiegato che è stato proprio nel periodo di Fearless che si è creato un legame speciale col pubblico. «Il disco ha la magia, la curiosità, la gioia e la devastazione tipiche della giovinezza. Era il diario delle avventure e delle esplorazioni di un'adolescente che imparava una lezione da ogni piccola crepa che si creava nella facciata delle favole a lieto fine che vedeva al cinema».