The Zen Circus: dal 22 gennaio in radio “Non”, singolo estratto da “L’ultima casa accogliente” 

20.01.2021

Sarà in radio dal 22 gennaio il nuovo singolo di The Zen Circus Non, estratto dall'album L'ultima casa accogliente, uscito lo scorso autunno. Il brano è stato presentato dal vivo in anteprima lo scorso 16 gennaio all'interno della trasmissione Magazzini Musicali in onda su Rai 2. "Con questa preghiera per negazioni, cantiamo i nodi di un'esistenza in perenne equilibrio fra quello che vorremmo e quello che riusciamo a mostrare di noi. Appunti sparsi di una liberazione: dall'abitudine alla mancanza di felicità, dalla palude del rimanere fedeli a se stessi, dalle consuetudini che ci confortano tanto quanto ci immobilizzano. Così, paralizzati dalla paura sul sedile posteriore di un'auto lanciata sulla strada, senza nessuno al volante, non ci accorgiamo che la sete di controllo è tutto ciò che ci allontana da chi siamo veramente." Così The Zen Circus descrivono il brano Non.

NON - IL TESTO

Non era il mare all'orizzonte
non era il vento a muovere le onde
non è la rabbia che mi consola
non è la voglia di vomitarne ancora

contro qualcuno che non esiste
contro me stesso o chi non c'entra niente
una voce in testa mi dice
"è solo una scusa per non essere felice"

Non è la voglia che non ho avuto
non è il passato che ho dimenticato
non è quel viaggio che mi ha cambiato
piuttosto quando sono stato viaggiato
non è la morte, non è ancora il momento
ma quel momento comunque è dentro
non è il bambino che è scomparso
è con me, lo sento accanto

Lascia che le navi escano dai porti
lascia che ti vengano a trovare i morti
lascia che i colpevoli vengano assolti
lascia stare per sempre il giudizio degli altri
non è l'amore a farci a pezzi
non è il dolore a scrivere versi
non è la voglia di farmi male
non è la voglia di farmi male

Lasciati abbracciare forte
lasciami le ombre, il dolore, la notte
lascia che ti dorma accanto quando viene buio
mentre parli nel sonno e io urlo da solo

Non ero io dentro al tuo corpo
non eri tu a tenermi dentro
non ero io, non eri tu

Il sangue che mi esce dal corpo
è mio soltanto se lo riconosco
sei una ferita aperta dentro cui viaggiare
tu non mi abbandonare

Salvami dai mostri, dal mondo
salvami da quello che voglio
il male profondo
dalla morale, dall'obbedienza
dalla normalità fatta sentenza
dalla vergogna, dall'efficienza
la sicurezza, la sufficienza
non ero io, non eri tu

Il sangue che mi esce dal corpo
è mio soltanto se lo riconosco

Sei una ferita aperta dentro cui viaggiare
tu non mi abbandonare